La regia invisibile della qualità: climatizzazione distribuita per un controllo totale del processo

In un sistema produttivo automatizzato ogni dettaglio incide sul risultato finale. Anche quelli invisibili a occhio nudo ma capaci di impattare fortemente su prodotti e persone.

Per questo MPT ha sostenuto un importante investimento per realizzare un impianto di climatizzazione distribuita, estendendolo dalla sola officina stampi all’intero reparto stampaggio, dove le presse scaldano il pellet plastico ad alte temperature: un progetto non imposto dalla normativa ma scelto come leva strategica per garantire stabilità, sicurezza e continuità operativa.

 

Problema #1: la temperatura è un fattore invisibile ma che si avverte 

L’ambiente produttivo influisce direttamente sulle performance delle tecnologie di stampaggio, sulla qualità del lavoro e sul benessere delle persone.

MPT aveva già sperimentato i vantaggi del controllo climatico nell’officina stampi. Ma nel reparto stampaggio, dove si concentrano carichi termici importanti generati da presse e isole automatizzate, la temperatura e l’umidità non erano ancora sotto controllo puntuale.

 

Ci sono poi dati che raccontano i benefici di una climatizzazione su misura degli ambienti, che apporta miglioramenti sia al prodotto che alla vita lavorativa dei dipendenti, aumentando soprattutto la loro sicurezza:

 

  • +20% di accuratezza nelle presse robotiche in ambienti a temperatura controllata (fonte: Mitsubishi Electric);
  • fino al 30% in meno di microdifetti su prodotti plastici grazie al controllo termoigrometrico;
  • l’umidità sopra il 60% compromette la stabilità dei materiali durante il raffreddamento;
  • in ambienti sopra i 30°C, i tempi di reazione degli operatori calano fino al 20%, con impatti sulla sicurezza;
  • migliore ergonomia ambientale che corrisponde a un +12% di produttività (fonte: ASHRAE).

Problema #2: due reparti complementari non possono essere disallineati

Il disallineamento tra i due reparti creava una discontinuità tra le fasi produttive: mantenere condizioni stabili e distribuite non era più una scelta differibile, ma una necessità di continuità progettuale.

L’intervento ha quindi rappresentato il completamento logico e coerente di un percorso già avviato per un ambiente omogeneo lungo tutta la filiera, senza disallineamenti climatici tra officina e stampaggio.

 

Soluzione: una climatizzazione intelligente e diffusa

Il nuovo impianto di climatizzazione distribuita è stato progettato come parte integrante di una strategia più ampia di ottimizzazione del processo produttivo. Pensato per operare in background, come una regia invisibile ma continua, il sistema lavora in modo intelligente per garantire microclimi stabili in funzione dei carichi termici reali e delle condizioni esterne.

I benefici sono concreti e misurabili:
✔️ Maggiore precisione nelle risposte delle presse e delle isole automatizzate;
✔️ Minore incidenza di microdifetti nei prodotti plastici dovuti a variazioni ambientali;
✔️ Condizioni più ergonomiche e sicure per gli operatori, con riduzione dello stress termico;
✔️ Processo produttivo più stabile e affidabile, lungo tutta la filiera, senza discontinuità tra i reparti.

Per MPT, questa scelta conferma una convinzione che guida ogni investimento: la qualità non è un risultato isolato, ma un sistema integrato dove anche il contesto operativo è parte attiva della performance. Tecnologia e ambiente devono lavorare in sinergia. Solo così si ottiene una produzione davvero precisa, continua e sostenibile.

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